Quel volto angelico
in quello specchio
no, non è il mio.
.
Mi volto
una bestia
che sia davvero così?
.
Sì, non sono che una bestia
non sono degno di questa vita
Non posso fare alcun bene.
Son nato per errore. Nessuno mi ama.
.
Se solo qualcuno mi amasse!
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Ecco, di nuovo…
non era vero, eh?
Mi ingannavo, lo so, io sono…
Sì, sono il migliore, un santo
con le mie forze mi sono elevato.
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Non come quegli altri, schiavi
di loro stessi. Che miseri che sono!
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Ora potrei pure…
sì, potrei permettermi di farlo.
Chi può biasimarmi, d’altronde?
Mi sono impegnato tanto…
ho lavorato…
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Eppure sono triste.
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Sì, in fondo mi illudevo.
Sono solo una bestia.
Abbandonata a sé stessa
da un padrone crudele.
Perché qualcuno non mi uccide?
.
No. Ho troppa paura per morire.
Se sono bestia è giusto
che mi comporti come tale
In fondo che mi importa
se li faccio soffrire?
Se lo meritano anche loro.
.
Ma in fondo io sono meglio di loro!
So, per lo meno, di essere una bestia, no?
Ma alla fine, lo sono davvero?
La mia coscienza, la mia consapevolezza…
Quelli mi fanno del male, e nemmeno se ne accorgono!
Ignoranti, stupidi, sempliciotti…
Vogliono solo oscurare la mia luce.
Vogliono che io pensi che sono sbagliato.
Così si approfitteranno di me!
Non ci cascherò di nuovo!
.
Ma che importa, in fondo?
Sarò quello che sono, non mi interessa.
Un giorno morirò, e quest’immagine
Non sarà altro che un ricordo.
Non ho bisogno di uno specchio.
Devo solo accettare colui che sono.
E lasciarlo stare.
.
Eppure un dolore
mi trafigge il petto.
Lo metterò a tacere
aiutando il povero
sfamando l’affamato
curando il malato.
.
Ma non si cheta!
.
Tanto vale allora
soddisfare le voglie
quelle son vere ferite!
Mangerò fino a scoppiare
mi prenderò tutto quello che voglio
Le lacrime mi renderanno forte.
Quelle degli altri.
.
Ma sono stanco, ormai.
.
Tutto questo non ha senso.
Fare il bene porta l’ingratitudine.
Fare il male porta altro male.
Che noia, questa vita!
.
Tanto vale lasciarsi andare.
Qui, su questo marciapiede.
Come un mendicante.
Attendo che venga a prendermi.
Il nulla.
La morte.
.
Sputo nella mano di chi vuole aiutarmi.
Strillo nelle orecchie di chi mi compatisce.
Voglio morire, lasciatemelo fare!
.
Voglio morire, ma non si può morire bene?
Fare qualcosa che lasci il segno,
Qualcosa che mi faccia ricordare
Per lo meno da qualcuno.
.
Ma non ho la forza per alzarmi
E su quella strada
Ecco che si ferma un autobus.
Il mio riflesso sulla carrozzeria
Non mostra la bestia, né un eroe.
Sono solo un bambino,
circondato da vetri frantumati.
Uno è entrato nel mio cuore.
.
Piango e mi dispero!
Sono tutto solo.
Tutta la mia vita
Fu solo una bugia.
Non voglio morire!
.
Ma ecco che se ne va
portando con sé chi voleva darmi un soldo
e pure il mio volto gonfio e rosso
di pianto.
.
Alzo gli occhi al cielo.
Mamma, ovunque tu sia
il tuo bambino sta piangendo!
Accorri in suo aiuto,
cura le sue ferite,
fa che smetta di piangere.
.
E che possa posare il capo sul tuo grembo
sentendosi amato
senza bisogno di guardare
nello specchio.